DAI CAMBIAMENTI DURANTE LA PANDEMIA AI NUOVI PROGETTI 2021
La logistica ha dimostrato nella recente fase storica, una reattività e una capacità di adattamento uniche nel panorama economico, fronteggiando un evento imprevisto dalle ricadute pesantissime su tutte le filiere produttive. Oggigiorno, la logistica rappresenta un fattore aziendale strategico e lo sarà ancor più per affrontare le sfide dei mercati di riferimento nei prossimi anni. Abbiamo chiesto a Maurizio Beretti, presidente del CDA di MM Operations, come si misura la capacità di una supply chain di innovarsi e perché è importante l’implementazione digitale.
La logistica durante la pandemia è stata messa molto sotto pressione, cosa rende questo settore così resiliente e flessibile?
“Nel 2020 la Logistica ha messo in evidenza tutta la sua importanza per il Sistema Paese e tutte le filiere, oltre ad una spinta ancora più forte all’innovazione. Contestualmente all’esplosione dell’emergenza Covid-19 nel nostro Paese tutti guardavamo preoccupati all’impatto sul nostro settore. Ritengo che in generale le imprese della logistica abbiano reagito positivamente all’emergenza. Una contrazione era inevitabile, però non è stata omogenea durante l’anno. Si è registrato un crollo dei volumi durante la quarantena per alcuni settori e canali di vendita, ma altri hanno avuto un’espansione eclatante, come l’e-commerce e i settori Food e Healthcare, e subito dopo la quarantena anche quello edilizio. Una robusta ripresa c’è stata a partire da giugno, mediamente i volumi di settore sono aumentati del 6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tante aziende hanno capito l’importanza strategica della Supply Chain, della verticalizzazione e di avvalersi di un provider in grado di prendere decisioni e implementarle in tempi rapidi con flessibilità operativa e strategica oltre la capacità di collaborare con gli attori dei diversi stadi della filiera: committente, i suoi fornitori e clienti.”
MM Operations, in seguito alla situazione d’emergenza Covid-19, ha riconvertito il proprio hub di San Martino in Rio (RE) alla produzione di mascherine riutilizzabili. Questa iniziativa è stata sostenuta in primo luogo per dare stimolo ai dipendenti che in quel momento erano in cassa integrazione e fornire di dispositivi sicuri e confortevoli coloro che, invece, erano operativi presso i magazzini che per codice ateco si mantenevano in attività.
Oltre al progetto #mask4all, in che direzione si è mossa MM Operations per affrontare la crisi sanitaria?
“Il progetto si è ampliato a mascherine disegnate da artisti locali, le #MasksBundEdition di Daniel Bund, per bambini, ragazzi e adulti, oppure le #MasksArt realizzate in collaborazione con i reggiani Fabio Iemmi ed Iller Incerti. Inoltre, abbiamo realizzato uno shop on line, dove commercializziamo anche altri presidi medici, tutti certificati, che vendiamo a prezzi di assoluto interesse. Tutti i nostri addetti possono accedere ad ulteriori sconti riservati esclusivamente per loro. Col progetto di USAID “Invest” contiamo anche di poter sviluppare nuove idee. Non è opportuno svelare quelli che sono ancora studi su carta, ma abbiamo pensato di unire tessuti tecnologici e manifattura italiana per realizzare interessanti opportunità per gli addetti al settore sanitario, per la loro salvaguardia ed il contenimento di questa e future epidemie. Il progetto INVEST, patrocinato dalla United States Agency for International Development, ha selezionato MM Operations tra le 25 aziende di un database di oltre 400 a livello nazionale. Esso intende sbloccare il potenziale del settore privato italiano mettendo a disposizione un ammontare complessivo di 10 milioni di dollari a sostegno delle imprese italiane che abbiano varato o intendano varare progetti di ricerca, sviluppo e produzione tese a fronteggiare la pandemia.
Invest prevede un percorso di assistenza tecnica individuale delle aziende selezionate. L’obiettivo finale è renderle più competitive e maggiormente preparate nell’affrontare eventuali nuove emergenze future. Attraverso la consulenza erogata, dal valore complessivo di un milione di dollari, le aziende verranno seguite per un periodo di 11 mesi, con il duplice scopo di migliorare aspetti produttivi e strutturali, e di risultare maggiormente appetibili per eventuali investitori stranieri, che osservano con interesse lo sviluppo della situazione nel nostro paese. Per noi è uno stimolo a sviluppare anche nuove idee nate dalla consapevolezza che ci sarebbero molti ambiti che richiederebbero strumenti di protezione più efficaci per contrastare emergenze come questa.”
Quali sono le tendenze più d’impatto nel 2021 per la Supply Chain?
“Viviamo in un contesto in rapida e radicale trasformazione, le supply chain sono oggetto di un profondo cambiamento. La pandemia Covid-19 in alcuni casi ha accelerato alcuni processi già in atto, in altri ha aperto nuove opportunità laddove sono emerse criticità o la necessità di seguire le esigenze del mercato. Basti pensare spinta alla digitalizzazione oppure l’esponenziale crescita di volumi nell’e-commerce. Negli ultimi cinque anni quello della logistica è uno dei pochi settori che si è mantenuto costantemente in crescita, è ormai un pilastro strategico dell’economia e nei prossimi anni creerà il maggior numero di posti di lavoro. Si diffondono tecnologie per la Logistica 4.0 che automatizzano attività, permettono l’acquisizione di dati e stanno trasformando profondamente organizzazioni e ruoli. L’innovazione dei processi richiederà un investimento sulla formazione delle persone e sulla tecnologia, ma tutto questo permetterà anche di essere pronti alle sfide che il mercato richiede. Tra le figure più richieste ci saranno: big data analyst, digital transformation manager, informatico logistico, informatico dell’automazione, innovation manager e AI specialist. Sicuramente la pandemia ha evidenziato che, per avere successo e diventare più resilienti, le aziende devono incrementare le vendite contemporaneamente su tutti i canali. Al provider logistico è richiesto di far dialogare tra loro questi differenti canali puntando sempre a massimizzare i livelli di servizio in modo omogeneo. L’omnicanalità diventa una priorità e per rispondere in maniera efficacie è imprescindibile avvalersi di potenti software all’altezza di supportare questo modo di operare.”
La maggior parte delle aziende che operano nella logistica italiana, non sono al passo con la digitalizzazione e le tecnologie secondo il sole 24 ore. MM Operations come si è mossa in ottica Open Data e AI?
“Molti pensano che la digital transformation nella logistica rappresenti soltanto un processo di integrazione di nuove tecnologie digitali in aree quali lo stoccaggio e la gestione ordini. È indubbio il fatto che la digitalizzazione sia lo strumento necessario per sostenere oggigiorno il proprio business, qualsiasi esso sia, ma la tecnologia di per sé non fa la differenza se non si può sfruttarla al massimo attraverso l’analisi dati ed una manodopera qualificata e costantemente aggiornata. Detto ciò, MM Operations, ha intrapreso questo percorso fin dalla sua costituzione, integrando al suo interno un IT ed un Engeneering Department con l’obiettivo di essere sempre innovativi. Abbiamo la capacità di costruire architetture e non semplicemente di acquistarle, come il nostro WMS MM.net, interfacciato con i gestionali di oltre 200 clienti, i loro fornitori e trasportatori. Sapere poi interpretare i dati che ci ritornano puntualmente e costantemente da MM.net ci permette un’ottimizzazione costante dei processi operativi, efficienza e di essere sempre competitivi ed al tempo stesso professionali ed affidabili. Abbiamo all’interno innovatori che costantemente propongono idee, progetti, azioni in grado di anticipare le richieste aziendali. L’intelligenza artificiale non deve essere considerato un mero strumento per risparmiare sul costo del personale. Le nostre risorse sono fondamentali. La tecnologia deve essere il mezzo per savings in termini di tempo, per tendere costantemente alla massima precisione e puntualità. Le macchine hanno bisogno di uomini e donne.”
Dalle parole del Presidente Beretti emergono chiare, quindi, quelle caratteristiche di MM Operations che sono state capaci di farle registrare anche quest’anno un trend di crescita, cosa assolutamente eccezionale in un momento storico particolare e possibile grazie alla profonda responsabilità etica verso il lavoro ed il territorio dimostrata da MM Operations. L’obiettivo di essere un benchmark per qualità dei processi, di trasparenza, di motivazione individuale e formazione fa parte di una visione: creare valore nel tempo e garantire continuità di business incentrata sull’eccellenza e sul miglioramento continuo.
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