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Contratto logistico: tutti gli aspetti legali da tenere d’occhio

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Contratto logistico: tutti gli aspetti legali da tenere d’occhio

Quali sono gli elementi fondamentali da valutare nella stesura di un contratto logistico?

La lista è davvero importante, si parte dalla corretta esposizione degli accordi commerciali, agli aspetti legati alla sicurezza, al rispetto delle norme giuslavoristiche fino la definizione dei livelli di servizio attesi. Per MM Operations la corretta ed attenta stesura della parte contrattuale è parte integrante ed essenziale di un servizio di outsourcing a tutto tondo, sicuro e trasparente; quindi massima importanza ed attenzione a questa fase del nostro lavoro.

Maurizio Beretti, presidente del nostro CdA, si è reso disponibile a rispondere ad alcune domande sul tema. «Tra i diversi aspetti legali da considerare – ha spiegato – importantissima è anche la misurazione dei livelli di servizio obbiettivo ed i criteri di misurazione dei relativi risultati con collegate premialità o penalizzazioni. Non meno importante è la definizione precisa sia degli aspetti giuslavoristici sulla genuinità del contratto in sé, sia degli aspetti che riguardano la sicurezza e la salute dei lavoratori, impegnati nell’esecuzione delle opere in appalto».

Quindi, in concreto, come si supporta a livello legale un’azienda che opera nella logistica?
«In considerazione di quanto appena detto, è chiaro che i consulenti legali di una azienda di logistica non devono limitarsi alla valutazione degli aspetti che possiamo definire ‘societari’, ma devono essere preparati anche su altre materie, in primis la sicurezza sul lavoro e quella giuslavoristica».

Il che prevede l’inclusione di altre figure, giusto?
«Esatto. È essenziale che siano coinvolte oltre a quelle legali anche le figure commerciali, operative, gli HR e i responsabili della sicurezza».

Voi di solito come vi organizzate?
«La nostra azienda nello specifico assegna alla divisione commerciale la regia e il coordinamento di tutte queste funzioni, limitatamente alla stesura dei contratti, come parte conclusiva della fase di acquisizione del cliente».

Oltre al contratto di appalto, la giurisprudenza come opera all’interno di un’azienda logistica?
«Agisce esattamente negli stessi ambiti per cui opererebbe in un’azienda produttiva o commerciale, con un particolare focus sulle questioni sindacali e più in generale giuslavoristiche, vista l’alta incidenza della manodopera nel nostro settore».

Focalizzandoci invece sull’appalto dei cantieri, in questo caso di cosa bisogna tener conto?
«Innanzitutto è bene distinguere i contratti di appalto relativi ad attività che si svolgono in house e quelli da eseguirsi presso impianti dell’operatore logistico. Nel primo caso, cioè quando ci si attiva direttamente nella sede del committente, spesso è prevalente l’utilizzo di manodopera. Il committente dovrà quindi avere massima attenzione alla gestione degli spazi, delle interferenze e dei cicli di lavoro assegnati all’operatore terzo. Sarà suo compito inoltre verificare la corretta gestione delle risorse umane, da parte dell’appaltatore».

Qual è il modo più intelligente di prevenire eventuali problemi o incomprensioni?
«Può aiutare certificare preventivamente l’appalto, sia dal punto di vista formale che delle procedure. Si può fare richiesta a uno degli enti certificatori autorizzati, possibilmente di primo livello. Beninteso che questa stessa certificazione non produce nessun effetto in caso di condotte di rilievo penale. Come MM Operations abbiamo a questo scopo una convenzione con la fondazione Biagi di Unimore».

Nel secondo dei casi di cui parlava prima, invece?
«Se si tratta di un contratto di appalto, ma anche i di deposito o di servizi, in terzializzazione di attività presso l’operatore logistico, oltre agli aspetti riguardanti la gestione delle risorse umane il cliente dovrà valutare attentamente la solidità e la condotta del proprio fornitore a 360°. È a lui, infatti, che sta affidando la responsabilità di gestire parti fondamentali del proprio business».

Secondo lei come si evolverà la compliance legale in ambito logistico?
«Nel prossimo futuro andrà posta sempre maggiore attenzione alla sensibilità sociale e ambientale delle aziende. In questo senso sono e saranno sempre più di attualità percorsi certificativi mirati, senza dubbio».

La promozione della cultura della legalità è una grande opportunità. L’illegalità altera la concorrenza, danneggia l’economia, mortifica le persone. Integrità, onestà e comportamenti sobri invece, alimentano la fiducia e il fare buona impresa. In MM Operations abbiamo valori che ne hanno rappresentato i capisaldi fin dalla sua costituzione nel 2015, rendendola da subito una realtà controcorrente rispetto al settore ed altamente progressista. La Corporate Social Responsibility deve essere un asset, un atteggiamento sistemico e responsabile verso la collettività. L’impresa deve essere consapevole che le sue azioni generano uno spillover che ha un impatto sulla società. Ci viene richiesta un’etica della responsabilità. Dobbiamo essere consapevoli della multi-dimensionalità delle nostre azioni.

“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.”

Costituzione Italiana Art.41

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