La logistica integrata rappresenta il “sistema circolatorio” dell’economia. Basata sul coordinamento strategico di tutte le attività gestionali di un’azienda, in tempi emergenziali come quelli che stiamo vivendo, ha avuto modo di riaffermarsi per quello che è, ed è sempre stata: un settore infrastrutturale della nostra economia, in grado di garantire a tutti la propria vita quotidiana.
La logistica nell’emergenza
Di fronte all’emergenza globale che stiamo attraversando, è importante constatare che il settore logistico ha dovuto ridefinire i propri modelli organizzativi, un percorso che ha portato la logistica a sfruttare al meglio alcune delle sue caratteristiche collaterali: la flessibilità, la digitalizzazione della filiera e una managerialità capace di interpretare il presente guardando al futuro.
Ricorrere ad una strategia in grado di rispondere alle nuove necessità del consumatore finale è stato uno degli obiettivi più importanti alla quale la logistica integrata si è trovata a dover dare una risposta.
La differenza cruciale rispetto ad un andamento “normale” del mercato, è che la domanda si è trasformata in un fattore totalmente imprevedibile, con un cambio radicale delle abitudini del consumatore e l’incremento esponenziale dell’e-commerce. Fattori quest’ultimi, che hanno inciso strutturalmente sulle tecniche di produzione just in time o in cross-docking, rendendole poco efficienti rispetto alle necessità operative del momento.
Fare business dopo il Covid 19: Il caso MM Operations
L’estensione del proprio business a nuove opportunità, con un uso ancora più deciso del digitale, attraverso una ridefinizione del proprio business model e della propria supply chain è il modello organizzativo scelto da MM Operations. Ma cosa implica? Per prima cosa, questo nuovo tipo di operatività richiede un nuovo mindset basato sul fare propria la trasformazione che stiamo vivendo. Alla base di questa strategia, è stato posto un preciso concetto di responsabilità sociale intensa come esigenza di produrre ciò che fa stare “bene”, non solo le risorse stesse ma anche chi “consumerà” il prodotto finale.
MM Operations attraverso questa vision, dal primo momento, ha scelto di riadattare i propri strumenti. Quando si sono manifestate difficoltà nel trovare dispositivi di protezione per i 1000 dipendenti ha infatti optato, avendo l’occorrente per gestirla internamente (con un core business basato principalmente sul tessile) per riadattare la propria operatività nella produzione di mascherine.
Una riconversione a 360° gradi: l’Hub di San Martino in Rio
Quando MM Operations si è trovata con l’85% della propria forza lavoro in cassa integrazione e un’operatività a volumi di lavoro ridotti, la prima azione intrapresa è stata quella di riconvertirsi alla produzione di mascherine: in un primo momento per i propri dipendenti e in un secondo momento, vista la capacità produttiva, da estendere al mercato esterno.
Con la coordinazione di figure quali: project manager, operation manager e head of compliance, si è optato per un’operazione strategica volta a riportare le caratteristiche tecniche del TNT all’interno di una fibra di cotone più adatta al contatto con la pelle, riuscendo ad ottenere mascherine anti-goccia, traspiranti, filtranti e vicine all’ambiente, quindi riutilizzabili.
Ad oggi, le mascherine sono già stata introdotte al mercato esterno e implementate anche con la produzione di visiere in PVC ad alta trasparenza. Il processo produttivo utilizzato è lo stesso che da sempre caratterizza MM Operations, ovviamente, riconvertito ad hoc per la nuova tipologia di prodotto:
- Collaudo materie prime e taglio materiale
- Piegatura, cucitura e attaccatura elastici
- Sanificazione e confezionamento
Una prospettiva sul futuro
La logistica integrata dovrà far leva sulla ricerca continua di un equilibro che dovrà ogni volta riadattarsi in base alle esigenze del mercato, una dinamica inevitabilmente famigliare al settore stesso.
La crisi ci ha imposto la definizione di nuove strategie e modelli di gestione aziendale, nel nostro settore sarà fondamentale riuscire a minimizzare i costi senza rinunciare a qualità e professionalità, le aziende che ci sceglieranno come partner potranno esternalizzare le attività che richiedono investimenti eccessivi e che sono marginali rispetto al proprio core business, raggiungendo obiettivi monitorabili e all’insegna della verticalizzazione.
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